Giro d’Italia 2023, Primož Roglič prima del via del tappone: “Ieri è stato divertente. Attacchi sul Giau? Non credo, l’ultima salita è molto dura”
Al Giro d’Italia 2023 Primož Roglič è passato, nell’arco di 48 ore, da un momento difficile alla capacità di fare la differenza. Nel finale della tappa del Monte Bondone, infatti, aveva accusato del ritardo rispetto a Geraint Thomas e João Almeida, ma lungo le salite che portavano a Val di Zoldo ha messo in fila tutti gli avversari, andando a riprendersi il secondo posto in classifica generale e tenendosi a ruota il solo gallese in Maglia Rosa. Che vada o vada male, comunque, lo sloveno non ha mai perso il sorriso nelle interviste pre-gara, caratteristica mantenuta anche nei minuti immediatamente precedenti il tappone dolomitico.
“Ieri è stato divertente – le parole di Roglič al villaggio di partenza di Longarone – Avevo le gambe ed è stata una bella corsa. Cosa era successo martedì al Bondone? Preferisco guardare ai momenti buoni. Sono ottimista in vista della tappa di oggi. Attaccare? Io spero solo di andare il più veloce possibile verso il traguardo…”
Il corridore della Jumbo-Visma fornisce il suo punto di vista su quelli che potrebbero essere gli sviluppi tattici della giornata che porterà i corridori all’arrivo alle Tre Cime di Lavaredo: “Se ci saranno attacchi già sul Passo Giau? Non credo, la salita finale è molto dura, in particolare gli ultimi tre chilometri. Thomas? Finora è stato fortissimo. Vediamo cosa succede”.
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